Sta per iniziare l’estate, il capitolo scuola si sta chiudendo, molti ragazzi dai 14 ai 18 anni si stanno preparando per fare un servizio di animazione estivo all’interno delle parrocchie, per dare vita ad oratori e patronati. Stanno per accogliere “flotte” di bambini che altrettanti genitori timorosi, ma impegnati… gli affideranno.

Giovani, poco esperti, spavaldi, con tagli di capelli e abbigliamento non sempre consoni all’ambiente, ma nonostante questo sono adolescenti desiderosi di passare il loro tempo estivo gratuitamente, a collaborare in gruppo per la realizzazione delle attività del Grest.  

Nell’oratorio gli adulti possono riscoprire la “prossimità” con l’adolescenza

Oragiovane desidera rivolgersi ai genitori di questi giovani animatori e agli adulti delle comunità per ricordare di essere riconoscenti del fatto che ci siano ancora dei contesti che accolgono gli adolescenti, come una risorsa e non come un problema; che investono tempo, passione e spesso anche denaro per insegnare ai figli di qualcun’altro a donare il proprio tempo per gli altri, soprattutto per i più piccoli… e sapete qual è la cosa più incredibile? Alla fine di un Grest questi adolescenti sono sicuramente molto stanchi, MA felici e arricchiti!

Quando i bambini li cercano, sorridono mentre giocano con loro, chiedono aiuto o semplicemente si sciolgono un po’ nel fare dei bans o una sfida proposta, gli animatori sono felici, scoprono i loro talenti e la loro preziosità, imparano a prendersi cura e a riconoscere i bisogni di chi gli sta vicino! Ogni grazie che viene detto loro, crescono un po’ di più!

Gli adulti accompagnano con delicatezza

Ma perché l’esperienza sia davvero arricchente e significativa per le loro vite, non basta il consenso a partecipare alle attività o il pigro apprezzamento dell’adulto che guarda dalla finestra: non si può più semplicemente sentirsi tranquilli nel “saperli al sicuro”: occorre lasciarsi coinvolgere, chiedere loro cosa fanno, condividere con i loro responsabili e accompagnatori il senso dell’esperienza, collaborare con dei piccoli compiti concreti! Anche solo rendersi disponibili per accompagnarli a fare la spesa dei materiali per il Grest, può essere occasione di corresponsabilità e attenzione alla comunità.

L’estate ragazzi, un luogo dove gli adulti possono conoscere le sfaccettature dei propri figli

Si possono imparare tanti nuovi aspetti dei propri figli, fuori dai contesti strutturati a cui si è abituati: come la scuola o il gruppo sportivo. I contesti destrutturati sono quelli che mettono più alla prova la loro creatività, l’indipendenza, l’intraprendenza e che quindi fanno maggiormente emergere la vera personalità degli adolescenti. Non si può mai dare per scontato di sapere già tutto di loro, e occorre essere grati di potersi confrontare con degli educatori appassionati, che magari possono aiutare a cogliere sia delle potenzialità, ma anche delle loro criticità momentanee.

Non si può dubitare che il confronto e la condivisione sia nell’interesse del bene e della crescita sana del giovane e non per l’arido gusto del giudizio o della critica.

Coloro i quali in casa sono considerati ancora “i piccoli”, al Grest si sentono valorizzati in quanto sono un “punto di riferimento” per i bambini o addirittura assumono il ruolo del “responsabile” di un’attività: l’opportunità dell’animazione è per loro una risposta alla loro necessità di autodeterminazione! Non dimentichiamoci però che si avanza per prove ed errori e quindi l’effettiva necessità di accompagnamento e di supervisione da parte di adulti significativi è ancora molto alta, perché possano vivere il compito in modo sereno e non in chiave conflittuale con sé stessi. Spesso delle aspettative troppo alte o dei compiti non commisurati alle reali competenze possono causare grande frustrazione, senso di colpa e sfiducia in sé stessi.

Quindi a voi adulti e genitori siate orgogliosi dell’opportunità che hanno i vostri figli di partecipare a questo tipo di esperienze, coltivatele e prendeteve cura con senso di responsabilità, sapendo che sembrano un riempitivo, ma sono occasioni per orientare alla vita!