Melania detta Mela è una tipa curiosa e amante del rischio, adora abbracciare le persone e danzare; si diverte a volteggiare in assenza di gravità, i suoi capelli sono lunghi e raccolti in due trecce castane. È generosa e fiduciosa nei confronti del prossimo, tranne quando ha un brutto presentimento. Tiene sempre con sé una stellina gommosa, il suo portafortuna. È una pilota bravissima, a volte spericolata.

Dario è biondo e occhialuto, innamorato dei numeri. È abituato a calcolare tutto sul taccuino, non fa nulla se prima non ha misurato la probabilità di riuscita. Sembra non emozionarsi mai, è tutto testa ma non riesce a resistere alle merendine al cioccolato, nonostante sappia che fanno venire i brufoli sulle guance. È il co-pilota di Melania e non sbaglia mai a dare indicazioni e individuare le vie migliori. Nutre una venerazione sconfinata per il comandante dei Rubiker, l’Asso.

Rob8 è la guida di Dario e Mela sulla base spaziale Rubik. Spesso usa parole strane e ipertecnologiche, come psicotronico e cripto-voti. Ha una canzone per ogni situazione, a volte va in tilt e canta a ruota libera, magari filastrocche che parlano dei tempi antichi dei robot. È blu, ha due sfere nere al posto degli occhi e cammina da pinguino.

L’Asso è il comandante dei Rubiker. Ha i capelli bianchi e gli occhi bionici, infatti spesso si tocca la palpebra per mettere a fuoco. La sua mimica è molto plateale, così come la gestualità. Muove parecchio le mani per enfatizzare ciò che dice. Ormai anziano, da molti Rubiker è ritenuto non più in grado di valutare con correttezza fatti e persone; lui lo sa ma non si sente per niente in declino, anzi ha la convinzione di essere ancora utile alla sua gente. Indossa una tuta bianca.

L’Alfiere è il capo del centro di reclutamento dei Rubiker. Prima di assumere questo incarico, era lui il Rubiker a occuparsi della Terra. È un uomo con le orecchie a punta e gli occhi affilati, coi guanti verdi a coprire le mani, indossa degli stivali a punta. È spigoloso e portato al rimprovero, sembra invidioso nei confronti del potere dell’Asso.

Una venusiana magrolina e giallognola, iperattiva. Dice di sapere tutto e di essere capace di fare qualunque cosa in poco tempo. Però, in realtà, spesso esegue i compiti in modo superficiale. Ama leggere le riviste di moda. È convinta che la coppia di terrestri non meriti di diventare Rubiker.

Come tutti i marziani, è verde e ha un enorme occhio solo e due antenne sopra la testa. È mollaccioso, con la pancia gonfia. Gli piace usare la pancia gonfia come un tamburo. Si impegna, prova a essere bravo quanto Celerity, però è goffo e combina disastri. È in grado di percepire il calore corporeo degli individui e distinguerli in base alla temperatura. L’Alfiere è il suo idolo nonostante da lui riceva soltanto indifferenza.

Un pappagallo saggio e centenario, il venerabile uccello protettore della Foresta Amazzonica. È il rappresentante degli animali, con cui i Rubiker comunicano per capire come sta il loro ecosistema. Ripete le frasi, in modo che il suo pensiero esca forte e chiaro.

È la casa ipertecnologica in cui alloggiano Mela e Dario a Rubik, capace di cucinare, liberarsi in automatico del pattume, conversare amabilmente. Rispetta gli ordini dei Rubiker e può diventare un po’ meno ospitale, se le viene richiesto di non permettere a nessuno di uscire.